DOVE VA IL NOSTRO TRIBUNALE? QUESTION TIME SULLA NUOVA EDILIZIA GIUDIZIARIA IN ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEGLI ISCRITTI DEL 20.3.2017

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AMI, Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani, all’indomani della Consulta delle Associazioni e, alla luce della rassegna stampa delle scorse settimane sul futuro del Tribunale Civile di Bologna e sull’ipotizzato trasferimento degli uffici giudiziari presso la Stamoto, ha predisposto ed inviato, nell’ottica di un confronto democratico e costruttivo, ai propri iscritti, un questionario affinché Tutti i soci AMI potessero esprimere il proprio punto di vista in merito alla questione relativa all’edilizia giudiziaria. Dalle risposte, tutte rigorosamente anonime riportate attraverso slide in immagini grafiche con percentuale degli interpellati e proiettate nel corso dell’Assemblea Straordinaria degli iscritti al Foro Bolognese, indetta il 20 marzo 2017, è emerso che:

E’ stato espresso all’unanimità parere favorevole alla concentrazione di tutti gli uffici in zona facilmente accessibile dotata di parcheggi e di strutture commerciali al proprio interno, individuando (65,4%) nell’area dell’ex caserma Staveco la sede ideale per la creazione della cittadella giudiziaria.

Le scelte del Comune prive di un effettivo confronto con l’avvocatura e volte a far convergere il trasferimento degli uffici giudiziari, di cui non è ancora chiaro se una parte o tutti, presso la Stamoto, non risolverebbero i problemi di edilizia giudiziaria che affliggono gli avvocati pur consapevoli della inadeguatezza dell’attuale Tribunale in via Farini 1.  RC 21.3.2017

L’avvocatura tutta, nella sua componente istituzionale ed associativa, è quindi chiamata a ritrovare la necessaria unità e concertazione al proprio interno, con gli altri ordini professionali, con gli esercizi commerciali e dunque con la Città intera per favorire la concentrazione degli uffici giudiziari in zone idonee a livello urbanistico e di viabilità pensando al bene di Bologna che, se dovesse assistere alla creazione della cittadella Stamoto ne risulterebbe impoverita per via della chiusura dei negozi in centro e della svalutazione degli immobili nella zona tribunalizia.Resto del Carlino 21.3.17

 

 

 

AMI pertanto darà in ogni sede ed occasione il proprio contributo per il perseguimento di obiettivi funzionali all’Avvocatura e tutelanti della cittadinanza bolognese tutta.

Avv. Katia Lanosa

(Presidente AMI Emilia Romagna

Vice Presidente Nazionale AMI)

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