Articoli In evidenza

ORE 14 – RAI2: SUL CASO DI ERCOLANO, GASSANI: “LA LEGITTIMA DIFESA NON C’E'”
Venerdì scorso (29 ottobre 2021), il Presidente Gian Ettore Gassani, è stato ospite di Milo Infante a “Ore14”, la trasmissione di Rai2 in onda a partire dalle ore 14.00, tra l’altro si è parlato in apertura di puntata del triste caso di cronaca di Ercolano, dove hanno perso la vita due giovani, erroneamente scambiati a quanto pare per dei ladri. Dopo l’intervento di Roberta Bruzzone, criminologa presente in collegamento con lo studio, Milo Infante rivolge al Gassani una domanda sulla vicenda, e chiede: “Quale è il pericolo che potevano arrecare questi ragazzi a lui ( al proprietario di casa che ha fatto fuoco) ” la risposta come sempre diretta che non da spazio ad altre ipotesi: ” in questa storia la legittima di difesa, qui non c’entra niente almeno in base a quelle che sono le cronache che ci stanno pervenendo, e anche se questi due avessero tentato un furto o qualsiasi altro reato, …..chiaramente non esiste la legittima difesa nel caso specifico perché non c’era un pericolo imminente…ha sparato con una spietatezza da killer….” Tra l’altro lo scorso venerdì, il talk show ha segnato uno dei sui record stagionale, il 5.7% medio con punte oltre il 7% in un segmento molto difficile, in cui vanno in onda i TG e molte soap opera, una compagine di ospiti molto ben variegata e che ha funzionato abbastanza bene, in una fascia oraria spenta fino a qualche anno fa, nella seconda rete pubblica. REDAZIONE foto gallery di “Ore 14” – Rai2:
Novità dall'AMI Nazionale

Mantenimento figli: linee guida del Tribunale di Milano su spese straordinarie
Linee guida 2025 del Tribunale di Milano: spese straordinarie per figli, inclusi figli maggiorenni e disabili, in separazioni e divorzi. Le nuove linee guida del Tribunale di Milano, aggiornate nel 2025 in collaborazione con la Corte d’Appello, l’Ordine degli Avvocati e l’Osservatorio sulla Giustizia Civile, definiscono le modalità di gestione delle spese straordinarie per i figli in ipotesi di separazione o divorzio, ampliando le regole anche ai figli maggiorenni non economicamente indipendenti e a quelli portatori di disabilità. Spese straordinarie che necessitano dell’accordo preventivo di ambedue i genitori e devono essere documentate: spese mediche private (cure dentistiche, ortodontiche, oculistiche, termali, fisioterapiche, supporto psicologico, farmaci omeopatici), spese scolastiche per istituti privati, tasse universitarie, gite con pernottamento, corsi di recupero, master, alloggio universitario, spese extrascolastiche quali corsi di lingue, musica, attività sportive con abbigliamento e attrezzature, viaggi di studio, patenti di guida, acquisto e manutenzione di mezzi di trasporto, dispositivi elettronici. Alcune spese, seppur straordinarie, non necessitano di un accordo preventivo e devono comunque essere rimborsate: visite specialistiche e cure urgenti prescritte dal medico, ticket sanitari, occhiali non cosmetici, farmaci prescritti, spese scolastiche ordinarie (libri, materiale, dotazioni informatiche prescritte, assicurazione scolastica, gite senza pernottamento, trasporto pubblico, mensa), spese extrascolastiche quali tempo prolungato, doposcuola, centri ricreativi estivi, baby sitter fino alla fine della scuola secondaria di primo grado. Per i figli con disabilità le linee guida prevedono una serie di spese documentate che non richiedono il consenso preventivo, tra i quali figurano: beni e servizi per prevenzione, cura o riabilitazione prescritti o urgenti, alimenti e integratori specifici, abbigliamento e calzature su misura, presidi per la deambulazione, assistenza domiciliare, partecipazione ad attività sportive o culturali, frequenza di centri diurni, veicoli modificati, costi di patente, bollo e assicurazione per tali veicoli, cani guida. Il genitore che anticipa una spesa straordinaria ha l’onere di inviare all’altro, entro 30 giorni, la documentazione che comprova la spesa, per il tramite di raccomandata oppure email con ricevuta di lettura. Il rimborso deve avvenire entro 15 giorni dall’istanza. Se il genitore destinatario della richiesta non manifesta un dissenso motivato per iscritto entro il termine di 10 giorni, il silenzio vale quale consenso. Per le spese particolarmente elevate, che oltrepassano il 10% del reddito netto mensile di uno dei genitori, il contributo deve essere sostenuto da ambedue secondo la percentuale concordata, ovvero giudizialmente stabilita.

La nuova convivenza non determina la perdita automatica dell’assegno divorzile.
Con l’ordinanza n. 14358 del 29 maggio 2025, la Suprema Corte è tornata ad affrontare il delicato rapporto tra l’instaurazione di una nuova convivenza da parte dell’ex partner e la conseguente perdita del diritto al mantenimento. La pronuncia della Cassazione mira a fare ordine tra le diverse interpretazioni, stabilendo un principio fondamentale: la nuova convivenza non determina automaticamente la perdita del diritto all’assegno divorzile. La Cassazione sottolinea che la decisione non può essere automatica, ma richiede un’analisi approfondita della situazione. Per poter revocare il diritto al mantenimento, il giudice dovrà tenere conto di una serie di elementi, bilanciando diverse sfaccettature della vita delle parti: la durata del matrimonio: un matrimonio lungo può implicare un maggiore radicamento del diritto al mantenimento, legato a scelte di vita e sacrifici condivisi nel tempo; il contributo offerto dal coniuge economicamente più debole alla vita familiare: si valuterà quanto il coniuge che percepisce il mantenimento ha contribuito al ménage familiare durante il matrimonio, ad esempio dedicandosi alla cura dei figli o della casa, e rinunciando magari a proprie opportunità professionali; l’eventuale sacrificio delle proprie aspettative professionali: il giudice considererà se uno dei coniugi ha sacrificato la propria carriera o formazione professionale per dedicarsi alla famiglia, influenzando così la sua capacità di generare reddito dopo il divorzio; la reale situazione economica derivante dalla nuova convivenza: questo è un punto molto delicato. La revoca del mantenimento avverrà solo nel caso in cui la nuova convivenza comporti una nuova autosufficienza economica effettiva per il coniuge che lo riceve. Ciò significa che il nuovo livello di vita deve essere paragonabile a quello precedente al divorzio o, comunque, considerato adeguato alle sue esigenze, rendendo di fatto superfluo il contributo dell’ex coniuge.

Separazione: assegnazione della casa coniugale e interesse preminente del minore
Il godimento della casa familiare è attribuito tenendo prioritariamente conto dell’interesse dei figli, occorrendo soddisfare l’esigenza di assicurare loro la conservazione dell’habitat domestico, da intendersi come il centro degli affetti, degli interessi e delle consuetudini in cui si esprime e si articola la vita familiare. Tale principi sono stati ribaditi dalla Corte di Cassazione nell’ordinanza n. 14460 del 30 maggio 2025. Il caso: La Corte d’appello di Roma respingeva il gravame proposto da Mevia contro la decisione assunta nel 2022 con cui il Tribunale di Frosinone nel pronunciare la separazione personale tra i coniugi aveva rigettato la domanda di assegnazione della casa coniugale formulata dalla stessa Mevia in quanto: Continua in: Separazione: assegnazione della casa coniugale e interesse preminente del minore Autore: Avv. Anna Andreani. © AvvocatoAndreani.it Risorse Legali.

Corte Costituzionale: legittima la norma che vieta la PMA alle donne singole
La Consulta ha ritenute infondate le doglianze di legittimità costituzionale, sollevate dal Tribunale di Firenze, in relazione all’art. 5 della Legge. 19 febbraio 2004, n. 40 («Norme in materia di procreazione medicalmente assistita»), poiché la norma non prevederebbe che anche la donna singola possa accedere alle tecniche della PMA. Continua in: Corte Costituzionale: legittima la norma che vieta la PMA alle donne singole
Notizie dai distretti dell'AMI

Rinasce la sezione dell’AMI di Milano. L’Avv. Maria Furfaro è il nuovo Presidente
In data odierna è stata ricostituita la sezione distrettuale dell’AMI di Milano. Il nuovo direttivo ha nominato l’Avv. Maria Furfaro quale Presidente. Le altre cariche sono state assegnate agli avvocati Maria Teresa Zampogna (Segretario), Angelo Laratta (Tesoriere), Concetta Sannino (Responsabile pari opportunità) e Ernesto Savio Sarno (Consigliere). L’AMI tutta augura un benvenuto al nuovo Direttivo.

A.M.I. CATANZARO – COSENZA: LE NOMINE DEL NUOVO DIRETTIVO
Si sono conclusi i lavori dell’A.M.I. (Associazione Matrimonialisti Italiani) del distretto Catanzaro-Cosenza, per la nomina del nuovo direttivo, che quest’anno si compone di cinque avvocati di prestigio, tutti con un enorme bagaglio culturale e professionale. L’Avv. Margherita Corriere è stata riconfermata Presidente distrettuale, mentre l’Avv. Marianna Famà – Segretario del Direttivo e l’Avv. Carla Stancati -Tesoriere, nella nuova struttura sono stati nominati anche l‘Avv. Nicola Scavelli e l’Avv, Mafalda Manuela Carino. Il Presidente Margherita Corriere, nell’illustrare le linee programmatiche per il 2022, ha dichiarato: “È fondamentale la creazione di un lavoro di equipe per un “linguaggio comune” tra le varie esperienze professionali.. Da sempre ci occupiamo con professionalità delle persone, dei minori e dei loro diritti fondamentali, cercando di dare un valido contributo alla formazione di quanti intendono tutelarli e, soprattutto, dei praticanti avvocati e dei giovani avvocati”. L’operato dell’A.M.I. da anni è rivolto in particolare sulle problematiche della maternità e della paternità, dei diritti delle persone minorenni, della procreazione assistita, dei matrimoni misti, dell’istruzione scolastica, dei diritti delle persone diversamente abili, delle adozioni e delle problematiche relative alla terza età, anche il prossimo anno proseguirà il lungo cammino con delle campagne mirate contro il bullismo e la violenza di genere, collaborando con le scuole con dei corsi di sensibilizzazione ad hoc per gli studenti. Gli auguri di buon lavoro, sono stati formulati al nuovo direttivo, dal Presidente Nazionale A.M.I. Gian Ettore Gassani e dai vertici nazionali dell’associazione forense, impegnata da 14 anni nel sociale e nella formazione degli operatori del settore giustizia suoi iscritti. Redazione Avv. Margherita Corriere Avv. Marianna Famà Avv. Carla Stancati Avv. Nicola Scavelli Mafalda Manuela Carino

A.M.I. NAPOLI: “MADRE” – EVENTO A FAVORE DELLA FONDAZIONE SANTOBONO PAUSILIPON
L’A.M.I. Napoli in collaborazione con il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli, Lions Club Virgiliano Distretto 108, il prossimo 15 dicembre alle ore 17.30 ha organizzato un evento “Madre”, presso la Basilica dello Spirito Santo di Napoli, in via Toledo 402. La manifestazione è a favore della “Fondazione Santobono Pausilipon” che è impegnata per il miglioramento della vita in ospedale per i piccoli pazienti ed i loro familiari con particolare riferimento alle problematiche sanitarie e a quelle relative ad aspetti sociosanitari e psico-pedagogici. I saluti sono affidati al Presidente A.M.I. Gian Ettore Gassani, al Presidente COA Napoli Antonio Tafuri, dal Direttore Fondazione Santobono Pausilipon, Flavia Matrisciano e dal Consigliere del Comune di Napoli Maria Grazia Vitelli, l’evento è introdotto dal Presidente A.M.I. Napoli Valentina De Giovanni e da Giovanni De Vivo – Presidente Lions Club Napoli Virgiliano. Per partecipare all’evento, che darà diritto a tre crediti formativi, di cui uno in deontologia, per gli avvocati per info; Valentina De Giovanni, al numero tel. 3471264252, oppure Giovanni De Vivo al numero 3391800800 la locandina dell’evento:
Iscriviti all’AMI
L’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani è l’associazione italiana per la formazione professionale multidisciplinare, sia di base che di aggiornamento professionale più attiva in Italia. Vanta di numerosi soci sostenitori come psicologi, medici psichiatri, mediatori familiari, sociologi, pedagogisti, assistenti sociali e insegnanti.
Far parte dell’AMI significa contribuire attivamente a questo grande progetto sempre più in crescita ed importanza nazionale.