Ieri a Roma si è tenuta la riunione del Consiglio Direttivo Nazionale dell’AMI per il rinnovo delle cariche associative a livello nazionale. È stato un bellissimo momento di confronto e di condivisione sui grandi obiettivi che la nostra Associazione si prefigge di raggiungere.
Non vi è stato soltanto il rinnovo delle cariche, ma soprattutto della mentalità associativa.
Da ieri è nata una nuova era dell’AMI con programmi ambiziosi, tra cui il varo della nostra scuola di specializzazione, l’incremento degli iscritti e l’organizzazione di eventi formativi in ogni distretto.
Occorre perfezionare il “gioco di squadra”, sentirci tutti militanti, coltivare con orgoglio il senso di appartenenza.
Dopo tanti immani sacrifici, l’AMI nel 2013 ottenne il riconoscimento dal CNF e l’iscrizione nell’elenco delle Associazioni Forensi maggiormente riconosciute.
Un grande traguardo, un grande onore, tutt’altro che scontato o automatico.
Sono centinaia, infatti, le associazioni forensi presenti sul territorio nazionale, ma soltanto pochissime sono quelle con le carte in regola per ottenere l’ambito riconoscimento. Tale dato non deve essere assolutamente sottovalutato o dimenticato.
Dobbiamo difendere strenuamente questa nostra posizione di prestigio e dimostrare di meritarla.
Chi ricopre cariche nazionali dovrà sempre onorare l’impegno assunto e capire che ci sono onori e oneri, nel quadro di una distribuzione delle “fatiche”, anche al di fuori del proprio distretto.
Due sono le nuove cariche nazionali a seguto delle recenti modifiche statutarie: il responsabile nazionale presso le istituzioni (Francesco Genovese) e il vice presidente nazionale (Katia Lanosa).
Due nuove cariche di prestigio che si sono rese necessarie per collaborare con la presidenza e coordinare con quest’ultimo molteplici attività (vedi nuovo statuto già pubblicato).
Dunque tutte le sezioni dovranno produrre eventi formativi di qualità sotto l’egida e il controllo della Giunta Esecutiva che si riunirà in media ogni due mesi per discutere di tutte le strategie dell’AMI e per valutare ogni aspetto delle attività delle sezioni.
Anche i responsabili territoriali sono chiamati, ai sensi statutari, a profondere il loro massimo impegno e dare un senso alla loro presenza nel loro territorio giudiziario di competenza.
Poi occorrerà potenziare e velocizzare la rivista e strutturare un nuovo sito nazionale con i doverosi contributi di tutti.
Per aumentare gli iscritti occorre lavorare bene in ogni realtà!
Non basta avere una sezione o una carica per andare avanti in un periodo storico in cui le associazioni forensi vivono una fase di difficoltà.
L’AMI ha una sua specificità che la rende unica: è una associazione multidisciplinare. Dunque occorre insistere su questa strada e organizzare eventi con tanti saperi diversi ma complementari tra loro.
Nell’AMI c’è spazio per tutti, anche per i più giovani, ma tutti devono portare il proprio contributo, dimostrando un costante spirito di iniziativa.
Questa sarà la politica che la nostra Associazione porterà avanti con passione e assoluta fermezza.
Non esiste altro modo per raggiungere il successo se non attraverso una grande forza di volontà che tutta l’AMI è chiamata a mettere in campo. Perché i grandi obiettivi non si raggiungono mai per caso, ma sono esclusivamente il frutto del grande lavoro di persone ambiziose capaci di rimboccarsi le maniche e gettare il cuore oltre l’ostacolo.
Roma, il 30 gennaio 2017
Avv. Gian Ettore Gassani
Presidente Nazionale AMI
Parole sante Presidente, ancora complimenti e buon lavoro!