OMICIDIO SARA. IN ITALIA L’AMORE MALATO UCCIDE PIU’DELLA MAFIA”

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<<L’efferato femminicidio avvenuto a Roma sabato notte ai danni della giovanissima Sara dimostra senza ombra di dubbio che il fenomeno della mattanza di genere contro le donne è ancora la prima piaga sociale del nostro Paese, nonostante il varo di leggi che dovrebbero reprimere e prevenire determinati reati.

La questione è fondamentalmente culturale.  Ormai le leggi non bastano più. Occorre una politica di formazione delle coscienze fin dai banchi di scuola per creare una nuova cultura che garantisca rispetto del mondo maschile verso quello femminile.  Nel 1981 fu abrogato il delitto d’onore nel nostro Paese. Tuttavia, nella testa di molti uomini,  il delitto per così dire “d’onore” è tutt’altro che abrogato. Ragion per cui la scelta della donna di finire una relazione, per alcuni uomini, significa la lesione della propria immagine e del proprio onore.

Gli interrogatori e i processi fanno emergere purtroppo questo dato sottoculturale del nostro Paese. Urge una riorganizzazione delle forze di Polizia e del mondo della giustizia finalizzata ad una specializzazione degli addetti ai lavori affinchè una denuncia non resti lettera morta o addirittura si trafsormi in una condanna a morte per la donna che l’ha sporta.

Nel nostro Paese l’ “amore malato” uccide più della mafia>>. Così in una nota Gian Ettore Gassani, presidente dell’ Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani.

 

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