Strage presso il Tribunale di Milano. L’AMI chiede sicurezza e controlli negli uffici giudiziari ai Ministri dell’Interno e della Giustizia.

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L’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani condanna il vile agguato che si è consumato oggi all’interno del Tribunale di Milano, a causa del quale sono stati assassinati un avvocato (Lorenzo Alberto Loris Appiani) e un giudice della sezione fallimentare (Fernando Ciampi). Uccisa una terza persona ancora da identificare.

 

“Si tratta di un fatto gravissimo che ripropone le inesistenti condizioni di sicurezza di molti nostri uffici giudiziari, anche di tribunali importanti. Il settore del diritto di famiglia statisticamente ha fatto registrare due stragi negli anni scorsi. A Roma all’ingresso del settore civile non esiste un metal detector. Può entrare qualsiasi arma da fuoco. La strage è dietro l’angolo. Ormai sono gli avvocati e i praticanti che fanno il servizio d’ordine” – afferma il Presidente dell’AMI, Avv. Gian Ettore Gassani. Ma tale situazione di pericolo si verifica in tantissimi tribunali italiani.

E ricorda: “L’ultima strage, durante una separazione, si consumò a Reggio Emilia il 17 ottobre 2007. Un uomo uccise in udienza la moglie e il cognato. Anche un avvocato rimase ferito.”

 

“L’AMI chiederà un incontro con il Ministro degli Interni e della Giustizia per fare il punto della situazione sul livello di sicurezza dei tribunali, specie del settore civile, che statisticamente è quello più pericoloso” – conclude Gassani.

 

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