Cittadinanza per matrimonio. Separati e poi riappacificati: la “riconciliazione” deve essere espressa e i termini ripartono da zero.

Il Ministero dell’interno fornisce le istruzioni alle Prefetture per evitare la “strumentalizzazione dell’istituto della riconciliazione”.A due anni dalla legge 15 luglio 2009, n. 94, che ha modificato – restringendole – le condizioni per ottenere la cittadinanza italiana per matrimonio, il Ministero dell’interno ha diramato una circolare per chiarire i numerosi […]

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NON ADDEBITABILITA’ DELLA SEPARAZIONE A NESSUNO DEI DUE CONIUGI IN CASO DI INFEDELTA’ RECIPROCA.

Con sentenza n.9074 del 20 aprile 2011, la Prima Sezione Civile della Corte di Cassazione, respingendo il ricorso di un benestante imprenditore milanese che chiedeva dichiararsi l’addebito della separazione alla moglie per infedeltà coniugale, stabilisce ancora una volta il principio della non addebitabilità della separazione personale dei coniugi in caso […]

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Crisi economica, processi lumaca e convivenze: è il tracollo del matrimonio in Italia

Gassani aggiunge: “Nella cattolicissima Roma quelli civili stanno superando i religiosi”    “Il bassissimo tasso di nuzialità in Italia denunciato dall’Istat dimostra che il matrimonio nel nostro Paese versa in uno stato comatoso . Dal 1970 ad oggi si è registrata una riduzione della metà nel numero delle celebrazioni. A […]

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Sentenza Cassazione. Gassani: “Nessun equivoco sul matrimonio, nessuna legittimazione della bigamia. Sì al riconoscimento dei diritti per i figli naturali”

“Le reazioni che dal mondo cattolico ufficiale sono scaturite dalla sentenza della Suprema Corte di Cassazione nr. 12278/2011 che aveva equiparato in tema in risarcimento danni da sinistro stradale la coppia legittima a quella di fatto, meritano una garbata ma ferma replica”, afferma l’avv. Gian Ettore Gassani, Presidente Nazionale Associazione […]

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Sì al mantenimento dei figli bamboccioni ma solo se «incolpevoli» di non essere indipendenti

La Cassazione conferma che l’obbligo del mantenimento vige solo se il figlio «incolpevolmente non ha raggiunto l’indipendenza economica». Diversamente l’assegno non ha più ragione di essere versato. L’obbligo dei genitori di continuare a mantenere la prole dopo i 18 anni resta «finché i genitori o il genitore interessato non provi […]

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