Basta segreti sui conti correnti e sui redditi, si potrà sapere tutto del coniuge in caso di separazione o divorzio.

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Uno dei problemi più difficili da risolvere, quando ci si separa o divorzia, è conoscere la situazione reddituale e patrimoniale dell’altra parte; si tratta di un dato fondamentale per determinare se e in che misura è dovuto l’assegno di mantenimento per il coniuge o per i figli.

Sino a oggi chi voleva nascondere l’esatto ammontare dei suoi redditi e del suo patrimonio aveva gioco facile nell’appellarsi al diritto alla privacy; era infatti necessario un provvedimento del Giudice per avere accesso alla cosiddetta Anagrafe dei rapporti finanziari, un mega archivio dell’amministrazione finanziaria dove sono conservati non solo i dati delle dichiarazioni dei redditi -che in un paese ad alto tasso di infedeltà fiscale non sempre sono lo specchio fedele delle possibilità economiche- ma anche e soprattutto quelli relativi ai conti correnti, risparmi, depositi postali e ad ogni operazione di natura economica.

Il Consiglio di Stato ha rotto il “giochino” e punito i “furbetti”.

Con una recentissima sentenza, fissando un principio di diritto alla cui applicazione nessuna Agenzia delle Entrate potrà più sottrarsi, i massimi giudici amministrativi hanno infatti stabilito che una parte (uomo o donna che sia) in fase di separazione, anche in caso di coppia di fatto se ci sono figli, divorzio o scioglimento dell’unione civile, può fare direttamente richiesta all’Agenzia delle Entrate del luogo in cui risiede l’altra parte per farsi rilasciare tutte le informazioni economiche necessarie: dichiarazioni dei redditi, contratti di locazione stipulati, indicazione dei conti correnti, conti titoli, depositi e risparmi, anche se detenuti tramite una fiduciaria, contratti o operazioni sottoposte a registrazione.

La sentenza dei Giudici amministrativi di fatto impone un obbligo di trasparenza tra ex e sicuramente faciliterà il raggiungimento di accordi con conseguente decongestionamento della già ingolfata macchina della giustizia.

Nascondersi o negare l’evidenza, come spesso accade nei giudizi familiari, non porterà più da nessuna parte.

https://www.repubblica.it/economia/diritti-e-consumi/famiglia/2020/11/08/news/separazione_e_divorzi_basta_segreti_sui_conti_correnti_e_sui_redditi_si_potra_sapere_tutto_del_coniuge-273305628/

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