Stiamo vivendo un momento drammatico, il più difficile per il Paese dal secondo dopoguerra, secondo quanto affermato dal Presidente Conte. Un momento in cui tutti siamo chiamati a SACRIFICI, tutto quelli necessari, tutti quelli che possiamo fare in vista del bene comune. In questo contesto che senso ha spostare un bambino/una bambina dalla casa del genitore dove il bambino/la bambina risiede a casa dell’altro, soprattutto se ci sono altre persone in casa. Si va indubbiamente aumentando la possibilità di veicolare il virus. In questo contesto i genitori più responsabili stanno rinunciando alla frequentazione di persona e mantengono i contatti per telefono, via internet, etc. Chiaramente si tratta di una rinuncia per il genitore e per il figlio/la figlia, mentre l’altro genitore compensa con maggiori impegni di cura. Anche alcuni genitori che lavorano in ospedale stanno limitando i rapporti con i figli per timore di contagiarli. Credo che questo sia il sacrificio che ci viene richiesto in questo momento. Come è limitato il diritto allo studio, rimandate tutte le cure mediche non di massima urgenza, e tanti diritti di tutti. Accanirsi a far rispettare sentenze pensate per condizioni di normalità denota a mio parere denota immaturità.
Corso di Alta Formazione Operatori di Ascolto di Sportello Antiviolenza III Edizione Il corso è realizzato e strutturato in una parte pratica e in una parte teorica e consente di acquisire le competenze necessarie per operare[...]
Evento in corso di accreditamento dal COA di Milano Gli Avvocati potranno iscriversi inviando mail all’indirizzo: milano@ami-avvocati.it. Locandina evento AMI REGIONE LOMBARDIA 27 settembre 2024
MODALITA’ DI PARTECIPAZIONE E CREDITI Per gli iscritti all’OdA di Lecce verranno accettate esclusivamente le richieste ricevute telematicamente attraverso l’area riservata Sfera alla quale si potrà accedere dal link presente sulla pagina dell’evento pubblicato sul[...]
Evento gratuito accreditato dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Perugia con il riconoscimento di n. 2 crediti formativi in materia di diritto della persona e famiglia.
Stiamo vivendo un momento drammatico, il più difficile per il Paese dal secondo dopoguerra, secondo quanto affermato dal Presidente Conte. Un momento in cui tutti siamo chiamati a SACRIFICI, tutto quelli necessari, tutti quelli che possiamo fare in vista del bene comune. In questo contesto che senso ha spostare un bambino/una bambina dalla casa del genitore dove il bambino/la bambina risiede a casa dell’altro, soprattutto se ci sono altre persone in casa. Si va indubbiamente aumentando la possibilità di veicolare il virus. In questo contesto i genitori più responsabili stanno rinunciando alla frequentazione di persona e mantengono i contatti per telefono, via internet, etc. Chiaramente si tratta di una rinuncia per il genitore e per il figlio/la figlia, mentre l’altro genitore compensa con maggiori impegni di cura. Anche alcuni genitori che lavorano in ospedale stanno limitando i rapporti con i figli per timore di contagiarli. Credo che questo sia il sacrificio che ci viene richiesto in questo momento. Come è limitato il diritto allo studio, rimandate tutte le cure mediche non di massima urgenza, e tanti diritti di tutti. Accanirsi a far rispettare sentenze pensate per condizioni di normalità denota a mio parere denota immaturità.