Congresso Nazionale AMI – venerdì 13 e sabato 14 giugno 2014

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Diritti della persona: quale bioetica, quale giustizia, quale futuro?

 

Si terrà a Roma (Residenza di Ripetta), nei giorni 13 e 14 giugno, il Congresso Nazionale degli avvocati matrimonialisti italiani, dedicato alla bioetica, la disciplina che si propone di definire criteri e limiti di liceità alla pratica medica e alla ricerca scientifica, affinché il progresso avvenga nel rispetto di ogni persona umana e della sua dignità. Tra i relatori spiccano i nomi di Gian Ettore Gassani, Mina Welby, Marco Cappato, Filomena Gallo, Annamaria Fasano, Alberto Figone, Massimo Dogliotti, Carlo Rimini, Emanuela Falcetti, Alessandro Meluzzi,  Annamaria Bernardini De Pace, Gianluca Nicoletti, Cesare Rimini.

“La scelta di dedicare il Congresso alla bioetica – spiega l’avv. Gassani – nasce dall’esigenza di affrontare la complessa e affascinante questione normativa sull’inizio e sulla fine della vita, laddove è labile il  confine tra  libertà di autodeterminazione e imposizioni di legge, e tanto più che ciò che è autorizzato e legale  in uno Stato può non esserlo in un’altro. Sarà un evento interdisciplinare, in occasione del quale dal dialogo e dal confronto tra biologia, medicina, filosofia, teologia, sociologia, antropologia, diritto e politica, si cercherà di dare una risposta ai dubbi più attuali del mondo che cambia”.

E continua: “Il dibattito spazierà dalla procreazione medicalmente assistita al futuro incerto dei minori disabili, dall’eutanasia al testamento biologico. Di pochi giorni fa la polemica sulla desistenza terapeutica, riaccesa da due emeriti camici bianchi dalle opposte vedute, su cui non ha mancato di esprimere il proprio parere l’Associazione Luca Coscioni, che sarà rappresentata al Congresso dalla prof.ssa Filomena Gallo e dall’on.le Marco Cappato. Intanto, è ferma alla Camera la proposta di legge di iniziativa popolare su testamento biologico ed eutanasia”.

 

“Altro tema centrale del Congresso – continua il presidente Gassani – sarà la tutela futura dei minori disabili, con l’esperienza diretta di Gianluca Nicoletti e di suo figlio Tommy, e la domanda di ogni genitore autistico:« Cosa fargli fare quando non ci sarà più nemmeno la scuola per lui?». Correlata la questione dell’assistenza sessuale ai disabili, di cui parlerà il prof. Emmanuele Jannini, così da sdoganare un argomento cui solo di recente è stato tolto il velo di ipocrisia che lo rendeva una realtà scomoda da raccontare, mentre altrove (Olanda, Germania, Belgio e Paesi Scandinavi) sono già istituiti servizi di assistenza sessuale per i disabili, perché anche la sessualità è un diritto”.

 

E continua: “Infine, il matrimonio tra persone dello stesso sesso, affrontato da maestri ed esperti del diritto quali il prof. Alberto Figone, il consigliere della Corte di Cassazione Massimo Dogliotti, il prof. Carlo Rimini e l’avv. Annamaria Bernardini De Pace. Lo psichiatra Alessandro Meluzzi completerà il quadro con un approfondimento sui profili psicologici delle adozioni dei coniugi dello stesso sesso”.

 

Infine: “In sostanza, l’AMI ha deciso di uscire allo scoperto e di metterci la faccia, perché parlare di bioetica in Italia non è un fatto quotidiano. Il nostro è il Paese del turismo procreativo eterologo e di quello divorzile, perché non dimentichiamo che ciò che l’Italia vieta, l’Europa consente e semplifica. È quindi arrivato il momento di affrontare i temi della vita e della morte senza alcun timore, rispettando le idee di tutti ma senza mettere la testa sotto la sabbia. Le scelte dell’individuo sul proprio destino necessitano di nuove regole e di nuove libertà. Con questo Congresso l’avvocatura si rende partecipe, ancora una volta, di una rivoluzione culturale e  giuridica, tesa a risvegliare le coscienze e a segnalare i forti cambiamenti culturali dei cittadini a chi deve cambiare le leggi o deve scriverle ex novo”.

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