Coppie gay: «I figli del partner possono essere adottati»

| Inserito da | Categorie: Novità dall'AMI Nazionale

«In una coppia omosessuale, uno dei due può adottare il figlio dell’altro» .

E’ quanto affermato dalla Corte Europea dei diritti dell’uomo, che ha deciso rispetto a un ricorso presentato da una coppia di donne austriache.

Nelle coppie omosessuali i partner devono avere il diritto ad adottare i figli dei compagni, cosi come avviene per le coppie eterosessuali non sposate.

La Corte di Strasburgo ha suffragato la sua motivazione partendo dal presupposto che le ricorrenti «vivono una relazione omosessuale stabile» e, inoltre che «la differenza di trattamento tra i ricorrenti e una coppia eterosessuale non sposata, in cui uno dei membri ha voluto adottare il bambino dell’altro, è fondata sull’orientamento sessuale dei richiedenti». 

La Corte «ha dichiarato che il Governo non ha fornito ragioni convincenti proprie a dimostrare che la differenza di trattamento era necessaria per la conservazione della famiglia o tutela degli interessi del minore».

La Corte ha dunque stabilito che, con il suo comportamento, Vienna ha violato gli articoli della convenzione europea che assicurano la non discriminazione e il diritto al rispetto della vita familiare. Le due donne coinvolte vivono da anni insieme e con il figlio di una delle due. 

Nel 2005 le donne avevano firmato un accordo di adozione per sancire il legame anche con la partner della madre. Ma il tribunale non ha voluto riconoscere l’accordo perché il codice civile austriaco stabilisce che chi adotta si sostituisce al genitore naturale dello stesso sesso, interrompendo di fatto quel legame. Ecco dunque la decisione delle due di rivolgersi alla Corte di Strasburgo. Con successo.

I giudici di Strasburgo hanno affermato che il governo austriaco non è riuscito a dimostrare che la differenza di trattamento tra coppie gay ed eterosessuali è necessaria per proteggere la famiglia o gli interessi dei minori. Tuttavia la Corte ha nel contempo sottolineato che gli Stati non sono tenuti a riconoscere il diritto all’adozione dei figli dei partner alle coppie non sposate.

Avv. Claudio Sansò

Presidente AMI SALERNO

Coordinatore AMI NAZIONALE

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *