Doppia famiglia, ma ora risarcisce i figli

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Si fa due famiglie, e il giudice dispone un maxi risarcimento per i figli



Imperia – Per 18 anni ha nascosto alla sua famiglia di Milano, moglie e due figli, l’esistenza di una seconda vita e, soprattutto, di aver messo su un’altra famiglia in Riviera. Ora il tribunale di Imperia lo ha condannato a un maxi-risarcimento da versare nei confronti dei due figli avuti dalla relazione con una donna di Diano Borello: 200 mila euro a favore di un figlio e 150 per il secondo. Per 18 anni, infatti, Orietta Comignani è stata costretta a condurre una esistenza complicata, fatta di rinunce, sacrifici, ma, soprattutto, senza affetti e sostegni economici per lei e per i suoi due figli nati dalla relazione iniziata e poi interrotta 20 anni fa con il signore milanese, oggi sessantenne. Pur avendo riconosciuto i figli avuti da quella relazione nata in Liguria, infatti, li ha sempre ignorati dalla fanciullezza e per tutta l’adolescenza.



Orietta Comignani ha così dovuto provvedere in proprio al mantenimento e alla crescita dei figlioli, fino a quando, tre anni fa, si è rivolta all’avvocato per ottenere giustizia per i suoi due ragazzi dopo aver vissuto una vita travagliata e difficile per farli crescere e studiare.


La Comignani, secondo quanto hanno scritto i giudici potrebbe, dopo aver ottenuto il risarcimento per i suoi due figli che nel frattempo sono diventati entrambi maggiorenni, agire in proprio per il riconoscimento del danno anche nei suoi confronti, ma avrebbe espresso l’intenzione di non farlo.


Particolare curioso, la famiglia milanese venne a sapere della doppia vita del padre solo quando fu chiamata a testimoniare in tribunale a Imperia cadendo letteralmente della nuvole. Nessuno di loro, infatti, era mai stato nel capoluogo e pensavano si trattasse di un errore di notifica. Poi, alla vigilia dell’udienza arrivò la confessione del padre dalla doppia vita con l’inevitabile messa alla porta.


Il Secolo XIX

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