Quando:
12 Maggio 2017@09:30
2017-05-12T09:30:00+02:00
2017-05-12T10:00:00+02:00
Dove:
Firenze – Palagio di Parte Guelfa - Salone Brunelleschi
50123 Firenze
Italia
Costo:
Gratuito
Contatto:
Avv. Gianni Baldini
Convegno Nazionale AMI: "Familia e Familiae nell'era delle biotecnologie" @ Firenze – Palagio di Parte Guelfa - Salone Brunelleschi | Firenze | Toscana | Italia

L’evento è accreditato dall’Ordine degli Avvocati di Firenze ( 6 crediti formativi)

Scarica il biotecnologie manifesto

MODALITÀ DI ISCRIZIONE:

Modalità di iscrizione: La partecipazione all’evento è gratuita. Verranno accettate le prime 110 richieste ricevute telematicamente attraverso l’area riservata Sfera alla quale si potrà accedere dal link presente sulla pagina dell’evento pubblicato sul sito www.fondazioneforensefirenze.it. Si invita, inoltre, a dare notizia tempestiva di eventuali disdette della partecipazione (attraverso l’area Sfera) per consentire l’ammissione dei colleghi esclusi. L’iscrizione si intende per entrambe le sessioni. Non è ammessa l’iscrizione a singole sessioni. Attestato di partecipazione: Non è previsto il rilascio di alcun attestato posto che potranno verificare la propria situazione crediti aggiornata direttamente dal proprio profilo Sfera. Crediti formativi per Avvocati: Ai sensi dell’art. 20, comma 1, lettera b) del nuovo Regolamento per la formazione continua approvato dal CNF il 16/07/2014 e modificato con delibera del 30/07/2015, per la partecipazione all’evento è stata proposta l’attribuzione di n. 6 crediti formativi in materia non obbligatoria. L’evento è in corso di accreditamento e quindi la concessione dei crediti è subordinata alla delibera della Commissione Consiliare competente. Si ricorda che ai sensi dell’art. 20, comma 5 dello stesso regolamento, per la partecipazione agli eventi della durata di una o mezza giornata i crediti formativi verranno riconosciuti solo qualora risulti documentata la partecipazione dell’iscritto all’intero evento. Si informa che, ai fini del corretto accreditamento, sarà necessaria la registrazione all’ingresso e all’uscita di ogni sessione.

Per le altre professioni e gli avvocati non rientranti nel Foro di Firenze la Scheda-di-iscrizione

Questa giornata di studi costituisce il naturale proseguimento della riflessione avviata nel 2015 col Convegno Progetto genitoriale, familia e familiae: quali regole?” . L’esigenza di affrontare sul piano giuridico gli effetti del  paradosso secondo il quale  le biotecnologie nate per ampliare la possibilità di scelta e migliorare

la qualità della vita ove non correttamente regolate e funzionalizzate al rispetto dei diritti fondamentali della persona rischiano di divenire strumento di neo-autoritarismo e discriminazione, ha trovato nei tanti casi sottoposti quotidianamente alla nostra attenzione dai media come nelle aule di tribunale, continuee per certi aspetti allarmanti conferme in questi anni .

Ciò trova immediato riscontro proprio nell’ambito della famiglia intesa come formazione sociale nella quale si realizza la personalità umana  “dall’inizio alla fine”.

Il legislatore con alcuni recenti interventi ha, per certi aspetti fornito la legittimazione ad importanti ed ulteriori evoluzioni già in essere per effetto di un avanzamento biotecnologico che in combinato disposto con l’articolarsi dei modelli di famiglia sta creando nuove categorie di soggetti, di interessi, di diritti e di doveri Ciò, all’inizio della vita (i diritti dei generanti e del generato, gli status familiari), nel suo dispiegarsi (le relazioni all’interno dei nuovi contesti familiari) e nel suo momento finale (autodeterminazione e consenso informato, il ruolo dei familiari e del medico) . E tutto ciò in uno spazio giuridico non più comprimibile  negli angusti confini dello stato-nazione che le biotecnologie hanno mostrato in tutta il proprio anacronismo. Insomma il Re è nudo!

Dove e come nascere quando e in che modo morire costituiscono sempre più una scelta declinata dall’individuo e dalla famiglia che si realizza in uno spazio sovrannazionale in cui limiti e restrizioni non condivisi vengono semplicemente ignorati e superati in nome di un ordine pubblico internazionale che sta divenendo clausola generale e canone interpretativo sempre più utilizzato  nelle nostre aule di giustizia. E le conseguenze delle scelte del figlio che secondo quella modalità tecnica e in quel contesto di famiglia nasce ovvero del soggetto che secondo il percorso prescelto muore , pongono ad un livello sempre più alto la tensione con regole e divieti inadeguati a disciplinare le conseguenze dei fatti ma semmai in quanto nati per scoraggiare il loro verificarsi …

 Le famiglie non tradizionali e quelle ricomposte, i figli senza tutele, così come i soggetti prigionieri del loro corpo malato, costituiscono in tal senso l’osservatorio privilegiato per lo studio di un fenomeno che sta assumendo anche le forme di un importante contenzioso.

La percezione di ciò si palesa nelle talvolta contraddittorie decisioni della Giurisprudenza (si pensi per tutti allo status del figlio nato da surrogazione di maternità eseguita all’estero) così come nel momento di difficoltà delle relazioni quando la famiglia entra in crisi o uno dei componenti viene meno.

Nuovi interessi bussano alla porta del diritto per chiedere alll’ordinamento protezione: tutelare la salute riproduttiva degli aspiranti genitori  e conoscere la propria identità genetica per  chi nasce; garantire il minore a prescindere dal contesto familiare nel quale è collocato; assicurare l’autodeterminazione terapeutica nel corso della vita con particolare riguardo alla sue fasi terminali.

Tutto questo interroga il giurista (e non solo) sull’esigenza di predisporre una regolamentazione quanto più efficiente ed efficace , flessibile e garantista quanto basta per assicurare che la biotecnologia sia al servizio dei diritto impedendo  che possa compiersi quell’eterogenesi dei fini che costituisce il pericolo più grande che abbiamo difronte.

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Piazza Unità Italiana 6, Firenze Italia

Tel: +39.055.23580 Fax: +39.055.23588895
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Piazza Santa Maria Novella 16, 50123 Firenze (Italia) | Tel:+39 055 27230 | Fax: +39 055 268281 | E-mail:info@grandhotelminerva.com