Adozioni: l’Ami propone di semplificarle e renderle assolutamente gratuite

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“L’Italia perde l’ennesima occasione storica di salvare i milioni di bambini sparsi nel mondo rinchiusi negli internati, privi di ogni affetto e assistenza familiare”, così l’avv. Gian Ettore Gassani, presidente nazionale dell’Associazione degli Avvocati Matrimonialisti Italiani.

 

“Nel nostro Paese – afferma l’avv. Gassani – si è registrato un fortissimo calo del numero delle adozioni internazionali dal 2010 ad oggi: dai 4130 bambini adottati del 2010 si è passati ai 2825 bambini adottati del 2013. Si preferisce far marcire un bambino in un orfanotrofio piuttosto che farlo adottare da un single che abbia dato prova di capacità morali, affettive ed economiche da mettere a disposizione di uno o più bambini abbandonati. Tante persone separate e divorziate che hanno messo al mondo figli ben potrebbero adottare un bambino, eppure resiste nel nostro Paese una visione conservatrice della famiglia.”.

 

Inoltre: “Nulla si dice invece sugli enormi costi che le coppie sono costrette a sostenere per adottare un bambino. Tra costi effettivi dichiarati da enti e associazioni e costi sostenuti direttamente dalla famiglia, prima in Italia e poi all’estero, si parla di cifre che talvolta si aggirano sui 20.000-25.000 euro, tanto che recentemente alcune banche hanno istituito dei mutui ad hoc”.

 

Infine: “Le adozioni devono essere gratuite e a tal fine bisogna istituire un fondo per incentivare il percorso adozionale, considerato che in costanza di crisi economica molte sono le coppie costrette a rinunciare all’adozione. Ciò che stride è che in Italia un mafioso può avvalersi della legge sul gratuito patrocinio per difendersi da orrendi crimini, con parcelle faraoniche per gli avvocati, e poi non si reperiscono i fondi per sostenere economicamente le persone oneste che intendono adottare un bambino bisognoso”.

Commenti su Adozioni: l’Ami propone di semplificarle e renderle assolutamente gratuite

  1. Salvatore Maccarrone

    Purche non si tolgono i figli ai genitori naturali per questione di povertà. Altrimenti lo ritengo un delitto.

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