Una famiglia fatta a pezzi, assistenti sociali nei guai

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I genitori hanno rischiato di farsi togliere i figli minorenni per un episodio inesistente denunciato dai servizi


Monza, 2 giugno 2011 – Per un anno una coppia di genitoriha temuto che il Tribunale per i minorenni potesse portargli via i figli di 5 e 10 anni. E quando il procedimento di decadenza della potestà genitoriale è stato archiviato, mamma e papà hanno scoperto che nella relazione del servizio sociale sulla situazione familiare era riportato un episodio falso e hanno presentato denuncia contro ignoti.


Ora due assistenti sociali del Comune di Monza hanno ricevuto dalla Procura monzese l’avviso di chiusura delle indagini che le vede imputate di concorso in falso e diffamazione. Secondo l’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore monzese Flaminio Forieri, le due assistenti sociali avrebbero offeso la reputazione dei genitori, formando una relazione urgente riguardante la situazione del bambino di 5 anni destinata alla Procura del Tribunale per i minorenni di Milano.


Nel documento avrebbero attestato falsamente di avere appreso da un referente per l’istituto scolastico frequentato dal fratello maggiore del bambino che quest’ultimo si sarebbe presentato in classe con una chiavetta elettronica preparatagli dal padre per una lezione di scienze in cui era contenuta, insieme a fotografie di accoppiamenti di animali, anche un’immagine di una donna che si accoppiava con un animale. Il padre, interpellato dal referente scolastico in merito all’episodio, lo avrebbe ricondotto ad uno scherzo fatto dai colleghi di lavoro.


L’odissea per la coppia di genitori monzesi, lui perito tecnico, lei infermiera all’ospedale San Gerardo, era iniziata nel 2009 quando il loro bambino di 5 anni aveva manifestato in classe un comportamento sessuale anomalo per la sua età. Dalla scuola era partita la segnalazione alla Procura per i minori, che aveva aperto un fascicolo chiedendo alle assistenti sociali di stilare una relazione, dove emergerebbe il falso episodio.


Il Giorno

Commenti su Una famiglia fatta a pezzi, assistenti sociali nei guai

  1. angelina

    sono veramente amareggiata da questa notizia..por…miseria ma di chi caz….lora,si deve fidare una persona!!!e se questi genitori non scoprivano …e potevano provare la verità?…ma vi rendete conto! …oltre all’oltraggio anche la beffa …voglio vedere che tipo di codanna avranno quest’ (“assistenti sociali”) ..si fa per dire, non degni di questa qualifica……

  2. Afnin

    Direi che sullo scherzo dei colleghi c’è solo da avere un po’ di pietà, per il resto mi piacerebbe capire che vuol dire ‘comportamento sessuale anomalo per la sua età’ come causa scatenante di tale inquetante storia.

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